Quando creiamo una campagna su Google Ads le aspettative sono sempre molto alte, visto che i costi sono elevati ci si asptta anche una resa elevata, cosa che nella maggior parte dei casi avviene in effetti.
Se la campagna è ben strutturata, ottimizzata e studiata per garantire un rapporto costi benefici che sia vantaggioso per il venditore, di solito porta tanti contatti, vendite e nuovi clienti. Però può capitare che non si riescano a fare tutti i click che ci si aspetterebbe, che la resa non sia all'altezza delle aspettative. I motivi possono essere tanti, in questo articolo vedremo il caso in cui i competitors ci rubino parte del traffico che dovrebbe essere canalizzato verso di noi.
Prendiamo ad esempio il caso che tra le parole chiave i nostri competitors inseriscano il nostro brand, quando un utente ci ciercherà tramite il brand uscirà anche l'annuncio del nostro competitor. Questa è una pratica sleale che però Google non penalizza, è permessa a condizione che non si usi il brand nell'annuncio, in questo caso si potrebbe fare ricorso e l'annuncio verrebbe sospeso.
Tuttavia quando un utente cerca il nostro brand e vede uscire un annuncio (magari prima del nostro) che pur non avendo il brand nell'annuncio tratta lo stesso identico argomento, potrebbe cliccare e rivolgersi al sito concorrente invece del nostro.
Abbiamo un esempio ma i casi potrebbero essere molteplici, vediamo alcuni semplici consigli per evitare che i competitors ci rubino il traffico su Google Ads.
Come difendersi
La prima cosa da fare è trovare e utilizzare parole chiave specifiche, evitiamo le keywords generiche, quelle utilizzate da tutti ad altissima concorrenza, cerchiamo di scegliere keywords che siano più specifiche possibili in riferimento al nostro settoredi attività e ai nostri prodotti o servizi che proponiamo. Così facendo ridurremo il numero dei concorrenti con cui competere.
Un altro consiglio è quello di utilizzare la corrispondenza esatta delle parole chiave invece che a frase o generica. La corrispondenza esatta garantisce che gli annunci vengano visualizzati solamente quando gli utenti cercano esattamente le parole chiave che hai selezionato, così facendo gli annunci non verranno visualizzati per parole chiave simili o correlate. Purtroppo però questo tipo di corrispondenza fa alzare notevolmente il costo dei click per cui è sempre da ponderare con molta attenzione cercando di capire se il rapporto costi benefici
Sfruttiamo la geolocalizzazione degli annunci, ovvero indichiamo la zona in cui vogliamo che i nostri annunuci compaiano. La geolocalizzazione consente di mostrare gli annunci solo agli utenti che si trovano nella zona da noi indicata, questo impedisce che gli annunci vengano visualizzati dagli utenti che si trovano fuori dalla zona stabilita e di conseguenza eviteremo di entrare in competizione con competitors che lavorano su alre zone.
Monitoriamo costantemente i competitors utilizzando gli strumenti di Google Ads per analizzare le parole chiave su cui punta la concorrenza. In questo modo potrai calibrare la tua strategia sulle parole chiave per evitare di entrare in diretta competizione con loro.
Cerchiamo di utilizzare sempre gli annunci dinamici perché ci permettono di mostrare annunci personalizzati in base al contenuto della pagina del nostro sito web a cui l'utente sta accedendo. Questo ci consentirà di mostrare annunci sempre più mirati e pertinenti agli utenti, aumentando le possibilità che clicchino sul nostro piuttosto che su quello di un competitor.
Anche gli annunci di remarketing possono venirci in aiuto, questi ultimi ci consentono di mostrare gli annunci solamente agli utenti che in precedenza hanno visitato il nostro sito web. Ciò significa che i nostri annunci verranno visualizzati solo a quegli utenti che hanno mostrato un interesse per il nostro prodotto o servizio, aumentando notevolmente le possibilità che clicchino sul nostro annuncio invece che su quello dei nostri concorrenti.
Ottimizziamo al meglio il tasso di conversione per fare in modo che i nostri annunci vengano mostrati solo agli utenti che hanno maggiori possibilità di convertire. Per concersione si intende che l'utente compia un'azione sul nostro sito web, ad esempio acquistare un prodotto. compilare un modulo di contatto, iscriversi alla newsletter, ecc. In pratica gli annunci verranno mostrati solo a persone più propense a completare un'azione, aumentando le possibilità che essi clicchino sul nostro annuncio invece che su quello dei competitors.
Creiamo annunci che siano più accattivanti possibile. Creare annunci che risaltino, che si differenzino dagli altri, con testi e immagini originali aumenterà le possibilità che gli utenti clicchino sul nostro annuncio invece che sugli altri, anche se siamo in posizioni più basse.
Utilizziamo i segmenti di pubblico creando gruppi di annunci mirati per specifiche tipologie di utenti in base a caratteristiche come l'età, il sesso, interesse e posizione geografica. Mostrando gli annunci solo a persone che hanno caratteristiche specifiche aumentiamo notevolmente le possibilità che i nostri annunci vengano cliccati rispetto ai competitors.
Infine valutiamo di utilizzare la pubblicità sui Social Media per far conoscere il nostro brand al pubblico target che vorremmo raggiungere tramite i motori di ricerca. Perché può tornarci utilie? Perché rafforzando l'immagine del nostro brand facendolo conoscere tramite i Social Media aumenteremo la fiducia che gli utenti hanno verso di noi, quando usciremo tra gli annunci sponsorizzati saranno più propensi a cliccare il brand che in qualche modo già conoscono e che, malgrado non abbiano mai comprato nulla, gli infonde maggior fiducia.
Cosa fare se i competitors utilizzano il nostro brand come parola chiave
Non sempre la concorrenza si comporta in modo corretto, capita spesso che tra le parole chiave inserite nelle campagne dei nostri competitors ci sia il nostro brand.
La prima domanda che viene da porsi è quanto sia lecita questa pratica. La risposta è che per la legge di Google si può fare, viceversa non è lecito utilizzare un altro brand nell'annuncio. Non sarebbe lecito per la legge italiana utilizzare un segno distintivo di un'altra azienda per pubblicizzarsi, ma come sappiamo qui conta solo la loro legge, per cui meglio attrezzarsi per difenderesi.
Sicuramente utilizzare un brand altrui tra le keywords ha un costo, sappiamo che più è alto il quality score e meno pagheremo la parola, se utilizziamo noio il nostro brand avremo una pertinenza col sito altissima, al contrario i nostri competitors avranno un quality score molto basso col nostro brand per cui pagheranno cifre importanti.
L'unico modo per difendersi, oltre a provare a chiedere di rimuoverla ai competitors stessi (anche se sarà solo tempo perso) è quello di fare a nostra volta una campagna molto forte increntrata sul brand, surclassando grazie ai costi molto pià bassi per noi, gli annunci della concorrenza.
Se invece il nostro brand compare negli annunci possiamo aprire un ricorso che verrà sicuramente accolto bloccando gli annunci dei concorrenti sleali.
Conclusione
Abbiamo visto diversi metodi per evitare che la concorrenza ci rubi traffico dalle campagne di Google Ads, utilizzando una combinazione di queste strategie potremo aumentare il traffico di qualità guadagnando visibilità e conversioni, rendendo vani i tentativi spesso poco corretti dei nostri competitors.
In ogni caso è sempre importante analizzare i dati e i risultati ottenuti per poter adattare le strategie in base all'andamento delle campagne.
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