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I backlink nelle strategie SEO

I backlink nelle strategie SEO

Sappiamo tutti cos'è un link. Ogni giorno ne clicchiamo a centinaia tra social media e siti web, sia per muoverci all'interno delle pagine che per raggiungere collegamenti esterni. La stessa cosa la fa Google che, oltre a utilizzarli per scansionare tutta la rete li utilizza anche per valutare l'importanza di un sito.

Più un sito è linkato più sarà rilevante agli occhi dei motori di ricerca. Se i link arrivano da siti autorevoli il vantaggio portato in termini di autorevolezza sarà maggiore, al contrario se arrivano da siti spam o comunque poco importanti il vantaggio sarà nullo o potranno addirittura  risultare penalizzanti.

 

Ma non è questo l'argomento dell'articolo, ho solo voluto dare una breve introduzione al mondo della link building, in questo articolo cercheremo di approfondire l'argomento link, ovvero quali tipologie possiamo utilizzare e quali sono quelle più performanti.

 

 

Tipologie di link

 

I link non sono altro che collegamenti che rimandano da una pagina ad un'altra che può essere interna al sito oppure esterna.

 

La parte cliccabile viene detta ancora, vediamo le tipologie di ancora che possiamo utilizzare e quali sono consigliate per ottenere buoni risultati.

 

 

Link manipolativi

 

I link manipolativi utilizzano le parole chiave esatte come ancora. Ovviamente si tratta delle parole chiave con le quali vorremmo posizionare la pagina.

 

Questa tipologia di ancora è da sempre oggetto della discordia, vista da una parte delle agenzie che si occupano di link building come penalizzante viene invece vista da altre come ancora efficace e per nulla penalizzante. Su questo argomento il consiglio che vi diamo è di fidarvi della web agency a cui vi affiderete per la vostra campagna di link building, un po' come quando si sta male e si sentono diversi pareri tutti discordanti, l'unica è affidarsi al dottore che ci da più fiducia (e incrociare le dita).

 

A nostro avviso la verità si pone nel mezzo, ovvero un uso spropositato verrà certamente catalogato da Google come una forzatura per nulla naturale, un utilizzo moderato e ben ponderato potrebbe ancora portare dei risultati. Scriviamo 'ancora' perché l'algoritmo di Google che come sappiamo è in continua evoluzione identifica sempre meglio i tentativi di forzare la sua SERP.

 

Tuttavia ad oggi danno ancora dei risultati a condizione di non lasciarsi prendere la mano.

 

 

Link a frase o a coda lunga

 

Anche in questo caso abbiamo nuovamente le parole chiave con le quali vorremmo posizionarci all'interno dell'ancora, ma non solo. Questa volta avremo una frase che conterrà le parole chiave, le cosiddette 'long tail keywords' (parole a coda lunga).

 

Con questa modalità il link sembrerà più naturale e il rischio che Google la veda come una forzatura diminuirà notevolmente.

 

Una buona campagna di link building dovrebbe farne uso privilegiandole a quelle manipolative (a chiave secca).

 

 

Link URL

 

L'URL è l'indirizzo web della pagina, utilzzarlo come ancora non porta alcun rischio di penalizzazione essendo logico e naturale che venga utilizzato nel mezzo di un discorso per linkare un sito che tratta l'argomento che stiamo affrontando.

 

 

Link brand

 

Utilizzare il brand, ovvero nome dell'attività che stiamo linkando è, come nel caso dell'URL consigliato, perché risulterà naturale e non forzato.

 

 

Link immagine

 

A livello di SEO linkare unìimmagine è poco rilevante, tuttavia può essere utile in certi contesti per rendere più coinvolgente la navigazione per gli utenti.

 

 

Tipologie di backlink

 

 

Link follow e nofollow

 

I link con l'attributo 'follow' vengono seguiti dai motori di ricerca e calcolati nel ranking del sito, quell con l'attributo 'nofollow' invece no, vengono ignorati dai motori. Ma non è proprio tutto così semplice come sembra.

 

Un sito che ottiene link in modo spontaneo da altri siti web, non tramite campagne a pagamento su blog inflazionati da link venduti a poco prezzo, avrà per forza di cose anche dei link 'nofollow'. Google potrebbe vedere il fatto di avere una piccola percentuale di link 'nofollow' come un fattore di autenticità dei link in entrata dando maggior credito a tutti i link ricevuti.

 

In genere è consigliabile avere una piccola percentuale di link 'nofollow' per rendere il tutto più veritiero e naturale.

 

Se non viene indicato nulla nel link verrà considerato 'follow'.

 

 

Varietà di IP

 

Spesso capita che pur di avere molti link in entrata utilizziamo lo stesso sito o più siti appoggiati sullo stesso server.

 

Agli occhi di Google non è molto naturale, anche se come sappiamo oggi la maggior parte dei siti si trovano presso provider che appoggiano tantissimi siti su un unico server, proprio per questo motivo si crede che anche il noto more di ricerca valuti questo fattore con un po' di flessibilità perché molto spesso l'IP del nostro sito web non dpende da noi.

 

 

Pagina che ci linka

 

La pagina dove è posizionato il link che punta a noi è importante per diversi motivi: la page authority (il punteggio che ha), la quantità di link in uscita (meno sono meglio è), la quantità di link in entrata (maggiore sarà la qualità di questi link e meglio sarà per noi), il tema trattato (meglo se in linea col nostro sito), la distanza dalla home (più sarà annidata e meno rilevante sarà il link).

 

 

Scambio link

 

Procedura usata e abusata in tempi passati oggi è praticamente inutile, quando due siti si scambiano un link è palesemente una forzatura e come tale viene vista, vanificandone l'effetto in termini di posizionamento.

 

 

Qualità dei backlink

 

Inutile dire che maggior sarà l'autorevolezza del sito che ci linka e maggiore sarà il vantaggio che ne trarremo.

 

La parola d'ordine è 'qualità' e non 'quantità'. Meglio pochi link da siti rilevanti e possibilmente tematici, ovvero in linea con gli argomenti che trattiamo sul nostro sito (i cossidetti link verticali), piuttosto che tanti link messi a caso in siti motl meno rilevanti del nostro.

 

Un sito che ha molti più link in uscita rispetto a quelli in entrata è un sito che trasmette poca forza quando linka un altro sito. Questo è un fattore che dobbiamo considerare quando cerchiamo di ottenere dei link, deve esseri un buon bilanciamento tra link in entrata e in uscita.

 

 

Backlink in una strategia SEO

 

 

Conclusione

 

Come abbiamo visto i fattori da consderare sono parecchi, riassumendo potremmo dire che un backlink effcace dovrebbe:

 

  • Arrivare da un sito autorevole, con un buon bilanciamento tra link in entrata e in uscta, possibilmente che tratti argomenti in linea col nostro sito.
  • Avere un ancora col brand o l'URL, oppure a coda lunga.
  • Essere di tipo 'follow' (ricordandoci di riceverne anche qualcuno di tipo 'nofollow')
  • Arrivare da un diverso IP
  • Arrivare da un sito web che non linkiamo a nostra volta.

 

 

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