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Search intent

Potremmo definire il search intent come la motivazione che spinge un utente ad effetuare una determinata ricerca online. Ogni giorno solo su Google vengono effettuate miliardi di ricerche, gli utenti entrano e digitano le parole chiave nell'apposito campo del motore di ricerca per trovare quello che stanno cercando, conoscere queste parole è fondamentale per ottimizzare al meglio il proprio sito web. Le parole o la frasi che inseriamo vegono denominate query.

Come sappiamo le ricerche mirano a soddisfare un bisogno, se noi conoscessimo quali parole verranno inserite dagli utenti che arriveranno sul nostro sito avremmo un'arma in più per ottimizzare le nostre pagine.

Il search intent viene classificato in quattro categorie:

Informativa

Quando vogliamo documentarci su un argomeno. Possiamo cercare informazioni che comportano risposte semplici oppure informazioni complesse che offriranno risposte lunghe e articolate, in ogni caso avremo query non di tipo generico ma incentrate sull'argomento di nostro interesse.

Transazionale

Quando ci rivolgiamo al web con uno scopo preciso, ad esempio per acquistare un prodotto o un servizio, scaricare un software, iscriverci a una newsletter, registrarci in un portale. Inutile dire che questo tipo di search intent è il più importante in termini di risultati, intercettare questo intento di ricerca ci permetterà di rivolgerci a un pubblico intenzionato ad effettuare una conversione.

Navigazionale

Quando sappiamo già cosa cercare. In questo caso la query sarà formata o direttamente dal dominio interessato oppure dal nome del prodotto esatto che il sito pubblicizza o vende, in quest'ultimo caso probabilmente comparirà ai primi posti il dominio che ci interessa ma avremo anche dei domini alternativi che parlano d questo prodotto o che lo vendono a loro volta.

Commerciale

Quando effettuiamo una ricerca per raccogliere dati o per confrontare diverse offerte prima di procedere all'acquisto. La comparazione può riguardare diversi siti che vendono lo stesso prodotto per trovare il prezzo più vantaggioso oppure prodotti simili (per esempio di marche diverse) al fine di scegliere quello più adatto alle nostre esigenze.

SEO e search intent

Se conosciamo il search intent del nostro target di utenti saremo in grado di ottimizzare al meglio il nostro sito web. Come? Prima di tutto lavorando sui contenuti, a partire dal meta tag description che dovrà fornire una risposta esauriente in grado di soddisfare a pieno l'intento di ricerca che li ha sprontai a digitare la query nei motori.

Se veniamo cercati mediante keywords molto generiche compariremo in pagine con risultati misti, ovvero che includono siti di diverse tipologie. Questo perché se le parole chiave non sono specifiche il motore fatica a inquadrarle e cerca di offrire un ventaglio di risposte più ampio, in grado di soddisfare tutti.

In questo caso le difficoltà sono maggiori rispetto a una ricerca mirata, occorre un lavoro più complesso sui contenut ie sulle call to action.

Se invece la ricerca è più specifica l'intenzione dell'utente è già chiara, non spetta più a noi convincerlo, in questo caso dobbiamo solo instradarlo verso la conversione spingendo su dettagli come il prezzo, la consegna veloce, l'assistenza post vendita e tutto ciò può convincerlo a scegliere noi invece dei nostri competitors.

Se l'intenzione dell'utente è transazionale, ovvero desidera acquistare, se ci posizioneremo come sito informativo di conseguenza forniremo informazioni che l'utente non vuole perché ha già passato quella fase e probabilmente uscirà dal nostro sito per trovare qualosa di più consono al bisogno del momento, ovvero l'acquisto.

Viceversa se sta cercando informazioni se non le troverà cambierà sito. Non è facile posizionarsi bene per il giusto intento di ricerca, considerando che il contesto in cui dpbbiamo operare si evolve in modo velocissimo.

Abbiamo diversi strumenti per analizzare il volume delle ricerche mensili si uunua keyword e le parole chiave simili cercate dagli utenti, è importante avere un quadro completo prima di iniziare a ottimizzare il sito.

Ottimizzare un sito con il search intent

Ma nella pratica cosa dobbiamo fare sul nostro sito per ottimizzare il rapporto tra SEO e search intent? La prima cosa da considerare sono i meta tag, un title e una description ben ottimizzati che riassumano quello che l'utente troverà all'interno della pagina e che lo stimolino a cliccare sul nostro sito piuttosto che su un competitor.

Una volta entrato dovremo convincerlo a compiere un'azione, che sia un semplice contatto o una vendita dipenderà dallo scopo della nostra pagina ma l'importrante sarà convertire una semplice visita in azione. Per fare questo abbiamo a disposizione diversi stratagemmi, da un buon uso del colori al posizionamento strategico di pulsanti e moduli.

Conoscere con quali query gli utenti trovano il nostro sito è un dato molto prezioso perché ci permetterà di ottimizzare i contenuti sulle giuste keywords, per fare questo abbiamo a disposizione diversi strumenti, basta effettuare una semplice ricerca sui motori per trovare tantissimi tool che ci potranno aiutare.

Conclusioni

Come abbiamo visto capire la motivazione che spinge un utente ad effettuare una ricerca è fondamentale per la SEO.

A seconda del tipo di intento manifestato potremo fornirgli le risposte giuste e invogliarlo a cliccare sulla nostra description nella SERP, le parole chiave saranno l'indicatore che ci farà capire l'intenzione di chi naviga. Ma per fare questo abbiamo bisogno di effettuare uno studio utilizzando tutti gli strumenti che la rete ci mette a disposizione. I più utili e soprattutto i più realistici e affidabili sono gratuiti, forniti dallo stesso Google.

La conclusione è che una buona ottimizzazione non può prescindere da un'approfondita analisi preliminare.