Oggi non è possibile ignorare il social media marketing, dobbiamo considerare che la quasi totalità dei nostri potenziali clienti trascorre tantissimo tempo sui social media, sono alla ricerca di informazioni, notizie e curiosità, per chi possiede un'attività è un'occasione imperdibile.
Gli utenti dei social media sono in continua crescita e ad oggi hanno raggiunto quasi il 50% dell'intera popolazione mondiale.
Se consideriamo le zone del pianeta dove gli abitanti hanno difficoltà a collegarsi e le aree geografiche dove i social vengono bloccati da regimi di governo potremmo affermare che ormai ognuno di noi ha almeno un profilo social che utilizza regolarmente.
Prima dell'avvento dei social le pubblicità non erano targhetizzate, ovvero non venivano inviate solo a chi poteva essere interessato a un determinato prodotto o servizio, se prendiamo l'esempio della televisione o della radio l'unico modo per fare una minima targhetizzazione erano le fasce orarie, mandare in onda uno spot durante il mattino ci garantiva un pubblico di casalinghe, durante il pomeriggio si mirava a bambini e ragazzi, la sera più o meno tutti, dopo le 22 quasi esclusivamente adulti.
Con i social media tutto è cambiato, quando li navighiamo sanno tutto di noi, i nostri interessi, cosa guardiamo più spesso, quanti anni abbiamo, se siamo uomo o donna, che lavoro facciamo, il titolo di studio, ecc. Questi dati verranno utilizzati per pemettere a chi acquista spazi pubblicitari di puntare alla tipologia di pubblico con la più alta possibilità di diventare cliente, o perché ha dimostrato interesse verso quel genere di prodotto o semplicemente perché a causa del suo lavoro o dei suoi hobby ha la necessità di acquistare prodotti di quel tipo.
Dall'avvento del web 2.0 tutto è cambiato, prima le aziende erano le uniche a fare comunicazione in merito a loro stesse e ai loro prodotti, oggi sono i consumatori stessi una delle maggiori fonti di comunicazione sui prodotti e sui brand, dai social arrivano recensioni, opinioni, video tutorial su come utilizzarli, articoli su blog e tanto altro, da soggetto passivo il cliente è diventato un soggetto attivo.
L'azienda stessa può dialogare con i consumatori finali, dargli un'assistenza immediata e tenere viva l'attenzione sul proprio brand, i vantaggi sono molteplici da ambo i lati.
Potremmo dire che l'efficacia di una campagna di social media marketing è direttamente proporzionale alla credibilità che il brand ha nella rete social.
Le tre macrocategorie
Potremmo suddividere i canali di comunicazione dove verranno pubblicati i nostri contenuti in tre macrocategorie principali:
A pagamento
Si tratta di annunci sponsorizzati (a pagamento) che consentono ai nostri contenuti di raggiungere un gran numero di utenti con diversi possibili obiettivi: indirizzare gli utenti verso il proprio sito web, acquisire nuovi followers, ricevere un contatto direttamente dalla pagina social. La targhetizzazione, ovvero la possibilità di scegliere la tipologia di utente in base al lavoro, l'età, il sesso, ecc. che verrà raggiunto dal nostro contenuto è altissima e se ben calibrata darà ottimi risultati. Potremo sponsorizzare un testo, un banner o un video e programmare delle uscite periodiche automatizzate, il tutto utilizzando gli strumenti messi a dispopsizione da ogni social che richiedono un minimo di competenze specifiche e anche di esperienza per poter sviluppare una campagna efficace.
Di proprietà
I canali di proprietà sono rappresentati da tutti i mezzi direttamente gestiti dall'azienda stessa, come un sito web, un blog, una newsletter, le pagine social, tutti strumenti che consentono di rafforzare il brand e di creare una community che vi segua.
Guadagnati
Tutti i mezzi che abbiamo conquistato senza alcuna forma di pagamento che ci danno visibilità in rete grazie ad azioni spontanee, come ad esempio un contenuto che viene condiviso sui social media, delle recensioni positive che gli utenti ci hanno lasciato su social e siti web, articoli spontanei sui blog che recensiscono o descrivono il nostro prodotto.
Social Media Advertising
Detto anche 'Social Ads' rappresenta la pubblicità a pagamento sui social media, ovvero la possibilità di creare delle inserzioni con testi e immagini che verranno visualizzate, dietro il pagamento di un corrispettivo, agli utenti che navigano all'interno del social.
La vera forza di queste Ads è data dalla possibilità di targhetizzare, ovvero di selezionare la tipologia di pubblico che la riceveranno, in base ai loro dati anagrafici, alla loro professione e soprattutto in base agli interessi che hanno dimostrato durante la loro permanenza all'interno del social stesso.
A differenza delle pubblicità tradizionali su canali come radio e televisione che si rivolgono a un utente passivo possiamo interagire, l'utente potrà dare una sua opinione sul prodotto/servizio che pubblicizziamo, potremo rispondergli e instaurare un rapporto. Tuttavia è un'arma a doppio taglio, se riceviamo molte recensioni negative o se non saremo rapidi nel rispondere otteremo l'effetto opposto penalizzando il nostro brand.
Proviamo a riassumere tutti i vantaggi di questa forma di pubblicità a pagamento:
Come costruire una campagna efficace
Vediamo come muoversi per sviluppare una campagna di social media marketing:
1) Stabiliamo gli obiettivi da raggiungere
Occorre prefiggersi degli obiettivi prima di tutto possibili, inutile cercare di raggiungere risultati ai limiti dell'impossibile, se ci affacciamo per la prima volta sui social è sempre consigliabile partire con una campagna per far conoscere e rafforzare la presenza del brand nei consumatori, prendere dei mi piace, ricevere dei commenti, costruire una community di possibili clienti. In seguito si partirà col pubblicizzare i prodotti o servizi che vendiamo, dando la possibilità di acquisto, ma prima di arrivare a questo la fiducia dei consumatori nel nostro brand dovrà già essere alta.
2) Monitoriamo i risultati
Analizza l'andamento di ogni account che possiedi in modo da capire quali sono i social più performanti in relazione al prodotto/servizio che proponi, ad esempio se il tuo prodotto si rivolge a un pubblico over 40 sicuramente Facebook sarà più rilevante di Instagram, se vendi abbigliamento Instagram sarà molto interessante, se offri servizi fiscali Facebook sarà la scelta migliore. Questo non significa escludere un social ma semplicemente destinare budget maggiori dove avremo più riscontro e minori sugli altri, in modo da essere presenti ovunque ma con le giuste proporzioni.
3) Lavoriamo sui nostri profili
Le nostre pagine social dovranno essere impeccabili, sempre aggiornate e con testi e grafiche professionali. Inutile dire che tutto ciò che pubblichiamo si rifletterà sulla nostra immagine e di conseguenza sulle vendite. Possiamo prendere ispirazione da profili simili dai grandi brand del nostro settore per vedere come si muovono, la frequenza con cui pubblicano e la qualità del materiale. Un testo scritto da un copywriter avrà sicuramente più presa rispetto a un testo sgrammaticato e poco interessante, una grafica o una foto professionale coinvolgerà maggiormente l'utente invogliandolo a leggere il contenuto abbinato.
4) Creiamo un piano editoriale
Non lasciamo al caso le pubblicazioni, decidiamo dei contemuti che verranno pubblicati a delle date prestabilite, creaimo un piano coinvolgente che possa invogliare l'utente a seguirci, abbiamo la possibilità di preparare tutto in anticipo decidendo le date di pubblicazione, sfruttiamo questa funzionalità e sviluppiamo un piano editoriale con una logica. Teniamo monitorata la campagna e se vediamo che il paino editoriale non da i risultati sperati cambiamolo, ricordiamoci che sui social le tendenze cambiano di continuo, tutta muta molto in fretta e siamo noi a doverci adeguare ai social, non il contrario.
Perché dovremmo fare una campagna social?
Secondo le ultime statistiche il 97% delle PMI (piccole medie imprese) utilizza questo canale per trovare nuovi clienti, per cui non possiamo e non dobbiamo rientrare in quel 3%.
Una strategia social ben strutturata porta ottimi risultati, tuttavia non è sempre così matematico, dipende da cosa proponiamo, ma nella stragrande maggioranza dei casi funziona e anche bene, per capirlo in anticipo e non buttare soldi conviene affidarsi a web agency o social media manager che potranno effettuare un'analisi del prodotto/servizio in relazione al pubblico dei social e un'analisi della concorrenza, spiegandovi le reali possibilità di successo o di insuccesso che vi aspettano.
A seconda del budget a disposizione potrete rivolgervi a influencer più o meno quotati in modo da spingere le vostre pagine e ottenere più followers in poco tempo.
Occorre sfruttare tutte le potenzialità offerte da queste piattaforme per promuovere al meglio il nostro prodotto, essere molto reattivi, non demoralizzarsi se all'inizio i risultati tardano ad arrivare, se ci muoviamo nel giusto modo è sempre consigliabile esserci
I motivi per cui un'azienda deve fare campagne social sono molteplici come abbiamo visto, oggi si dovrebbe dire che un'azienda non può non fare campagne social altrimenti sarà tagliata fuori da una parte importante del mercato.
Conclusioni
Abbiamo visto a grandi linee di cosa si occupano il social media marketing e il social media advertising, le linee guida per una campagna efficace, i vantaggi e gli svantaggi che possono comportare, se sei interessato a creare una campagna per la tua attività oppure desideri ricevere informazioni sull'argomento contattaci.
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Siamo una web agency con sede a Bologna che si occupa di web e comunicazione a 360°, ci occupiamo della creazione di siti web profesionali, campagna social e pay per click, strategie digitali e comunicazione tradizionale, scopri tutti i servizi di www.davidenanni.com