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I trend SEO 2023: su cosa puntare in ambito SEO il prossimo anno
I trend SEO 2023: su cosa puntare in ambito SEO il prossimo anno

La SEO nel 2023

Spesso leggiamo articoli che ci avvisano dell'imminente morte della SEO, come se ogni anno stesse esalando gli ultimi respiri, poi in realtà ci rendiamo conto che le cose non stanno così, anzi sembra un settore sempre più in crescita dove vengono investiti budget molto importanti da aziende di tutte le dimensioni.

 

Inutile negarlo, un buon posizionamento con le parole chiave giuste porta molte conversioni e visti i costi a cui sono arrivate le pubblicità sponsorizzate optare per un posizonamento organico può essere la scelta giusta sotto molti aspetti.

 

I continui progressi tecnologici, le intelligenze artificiali, l'enorme quantità di contenuti in rete, i cambiamenti nelle modalità di ricerca degli utenti altre variabili incidono continuamente sulla SEO e rendono complesso fare previsioni su come cambierà a lungo termine, tuttavia manca meno di un mese al nuovo anno per cui possiamo azzardare qualche previsione.

 

Ovviamente molti di questi trend erano già in atto nell'anno in corso e continueranno evolvendosi anche il prossimo anno, ma vediamoli nel dettaglio.

 

 

Ricerca vocale

 

Ogni anno utilizziamo la ricerca vocale un po' di più.

Ormai disponibile su qualsiasi smartphone e computer spesso la scegliamo perché non abbiamo voglia di digitare specialmente sulle piccole tastiere degli smartphone.

 

Ricordo che negli anni passati con l'avvento degli assistenti vocali per la casa la previsione più in voga in ambito SEO era una possibile trasformazione delle query da un insieme di parole chiave digitate nel campo di ricerca dei motori in frasi quasi colloquiali come se stessimo chiedendo qualcosa al commesso di un negozio.

A mio avviso questa cosa non è successa e probabilmente se arriverà dovremo aspettare ancora qualche anno, siamo talmente abituati a utilizzare i motori inserendo una combinazione di parole chiave che anche in modlità vocale alla fine dettiamo semplicemente quello che avremmo scritto prima dell'avvento di questa tecnologia.

 

Dobbiamo anche considerare che dall'altra parte non abbiamo delle AI da film di fantascienza con cui dialogare come se si trattasse di una persona e se articoliamo troppo i discorsi alla fine il risultato non è proprio ottimale, in pratica stiamo semplicemente dettando quello che avremmo scritto.

 

Tuttavia sarà bene iniziare a ottimizzare le nostre pagine anche per ricerche meno sintetiche, più colloquiali, anche se per il momento non la vedo una necessità impellente.

 

 

SEO locale

 

Le ricerche locali continueranno la loro corsa al rialzo, la presenza ai primi posti nelle ricerche geolocalizzate sarà sempre più rilevante per le imprese locali anche nel prossimo futuro.

 

Quasi il 50% delle ricerche hanno una demarcazione geografica, le query con le parole 'vicino a me' sono aumentate quasi del 140%, gli algoritmi dei motori di ricerca si affineranno per capire se quello che stiamo cercando lo vogliamo vicino a noi.

Se possiedi un'attività locale ti conviene avantaggiarti fin da subito perché la concorrenza sarà sempre più serrata.

 

 

User Experience

 

La UX è da sempre molto importante, non è ceramente una novità del 2023, ma essendo un fattorre di ranking molto importante va inserita a pieno titolo tra le cose da fare nel 2023 per scalare posizioni.

 

La facilità di navigazione, la semplicità nell'utilizzare l'interfaccia e nello scovare tutte le funzionalità sono ben viste anche dall'algoritmo dei motori di ricerca che premiano queste caratteristiche.

L'esperienza utente come la velocità di caricamento contribuiscono a rendere il web un mondo più fruibile, senza ostacoli alla navigazione e, come sappiamo, uno degli scopi di Google è proprio quello di migliorare la qualità del web.

 

Andando oltre la SEO una buona UX ci permetterà di non fa scappare gli utenti e di tenerli sul nostro sito aumentando in modo esponenziale la possibilità di effettuare una conversione.

 

Non citiamo il web design responsive perché ormai lo darei per scontato, un sito non mobile oggi è quasi impossibile da trovare, di sicuro non è una novità del 2023.

 

 

Come cambierà la SEO nel prossimo futuro

 

 

Multimedia

 

Le ricerche basate su video e immagini saranno in crescita.

Questa non è certamente una notizia inaspettata visto il successo che i contenuti visuali hanno sempre avuto e continuano ad avere sul pubblico di internet.

 

Un video ben strutturato che trasmette un messaggio in modo chiaro e piacevole aumenta di molto le possibilità di ottenere una conversione.Anche le immagini sono fondamentali e possono aiutare sia il posizionamento della pagina grazie ai testi alternativi che possiamo abbinargli sia posizionandosi in Google Images per fornirci un altro canale di accesso al sito web.

La loro presenza inoltre ci aiuta a rendere meno pesanti i testi permettendoci di alleggerire visivamente la pagina che altrimenti diventerebbe un muro di testo e, come sappiamo, farebbe schizzare in alto la frequenza di rimbalzo penalizzandoci.

 

 

Page speed

 

Un altro trend che diventa sempre più importante per il ranking col passare del tempo riguarda la velocità di caricamento delle nostre pagine.

 

Anche se le connessioni diventano sempre più veloci e potrebbero permetterci qualche azzardo in più in termini di peso il page speed si muove al contrario, diventando sempre più restrittivo, integrando sempre nuovi parametri che strizzano l'occhio alla user experience costringendoci a strutture più articolate per evitare di perdere punti che si potrebbero riflettere sul nostro ranking.

 

 

Link

 

Come sappiamo i link sono le fondamenta su cui si basa il web, non solo ci permettono di saltare da un sito a un altro scovando sempre nuovi siti ma permettono anche ai crawler dei motori di ricerca di scansionare la rete seguendoli per indicizzare sempre nuove pagine.

Ma non solo, li utilizzano anche come metro di misura per quotare la popolarità di un sito, se molte pagine linkano il tuo sito probabilmente è popolare e di conseguenza ragiungerà un ranking più elevato.

Per decidere questo il motore valuta tutto del sito che ti sta linkando: la qualità, l'argomento trattato, la popolarità, la quantità di link presenti e tanti altri fattori.

 

La SEO è ovviamente direttamente collegata a questo e anche il prossimo anno continueranno le campagna di backlink per far crescere la popolarità e di conseguenza il posizionamento dei siti, scopri tutto sulla link building.

 

 

Contenuti

 

I contenuti resteranno uno dei prinicipali fattori (se non il principale) nel determinare il posizionamento di un sito.

Potremmo affermare che link e contenuti assieme siano l'80% del lavoro in ambito SEO per ottenere dei risultati, di sicuro sono due fattori imprescindibili.

 

La qualità e l'originalità dei contenuti è il cardine di ogni ottimizzazione SEO.

Saper rispondere a una necessità dei visitatori, dare una risposta interessante e utile a un bisogno vi premierà non solo a livello di engagement con il pubblico, anche i motori saranno in grado, grazie ad algoritmi sofisticatissimi, di rilevare la qualità del vostro articolo e di premiarvi in caso risulti originale e ben realizzato.

 

Il 2023 non farà eccezione, per cui il consiglio è di installare un blog sul vostro sito se non l'avete ancora fatto e di iniziare a produrre contenuti.

 

 

La SEO nei prossimi anni

 

 

Intelligenza Artificiale

 

Più avanziamo con  gli anni e più i motori di ricerca diventano sofisticati.

Nel 2015 Rank Brain fu presentato dai vertici di Google, un algoritmo sofisticatissimo in grado di ragionare quasi come un umano, può capire le intenzioni di ricerca degli utenti andando oltre la classica e ormai inutile rilevazione delle semplici parole chiave.

 

Questo ha reso obsoleto il fatto di puntare solo sulle parole chiave nei contenuti, pratica che tuttavia senza eccedere deve essere ancora considerata, ma l'algoritmo valuterà l'intero contenuto, contestualizzandolo e rendendolo visibile per l'intento o gli intenti di ricerca che ritiene più adeguati.

Per cui non sarà più sufficiente inserire parole come 'vendita' per far capire che stiamo vendendo qualcosa ma sarà l'intero contesto a farci comparire nei risultati di un utente che sta cercando di comperare qualcosa.

 

Mentre in passato quando scrivevamo dei contenuti ragionavamo più come se ci rivolgessimo a una macchina oggi dobbiamo ragionare diversamente, rivolgendoci sempre a persone umane, magari con qualche piccolo accorgimento per l'algoritmo ma in gran parte i contenuti dovranno essere orientati a soddisfare criteri dedicati alle persone.

 

Questo fattore sarà sempre più predominante col passare degli anni, per cui meglio partire da subito anche se oggi vediamo ancora siti in posizioni elevate con contenuti palesemente scritti per un algoritmo pian piano potrebbero perdere posizioni a favore di contenuti più 'umani'.

 

 

Conclusioni

 

Potremmo concludere contraddicendo i soliti catastrofisti che presentano nei loro blog articoli dal titolo 'la SEO è morta', per ora sono molto lontani dalla realtà, anzi potremmo affermare che è più viva che mai.

 

Lo dimostrano le tante aziende che investono in questo settore budget elevatissimi, ovviamente ottenendo ritorni che valgono l'investimento altrimenti non credo continuerebbero.

Finché ci sarà internet esisteranno i motori di ricerca e finché ci saranno i motori di ricerca la SEO avrà un senso.

 

Cambierà, probabilmente anche in modi che al momento non potremo prevedere, ma sicuramente essere ai primi posti delle ricerche porterà sempre un vantaggio.

 

 

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